Contratti a termine 2024

Il decreto legge milleproroghe, approvato definitivamente dal Senato, prevede una proroga significativa per i contratti a termine nel settore privato. Fino al 31 dicembre 2024, sarà possibile prorogare o rinnovare di comune accordo un contratto di lavoro a termine per oltre 12 mesi. Questa modifica è stata introdotta tramite un emendamento durante la conversione del decreto legge “milleproroghe” (art. 18, co. 4-bis) il 21 febbraio 2024.

La Riforma del 2023 ha apportato importanti cambiamenti al contratto a termine. Ecco i punti salienti:

Periodo a-causale: Fino a 12 mesi, i contratti a termine possono essere stipulati liberamente senza alcuna ragione giustificatrice.
Durata superiore a 12 mesi: Per contratti di durata superiore a 12 mesi, sono richieste specifiche cause:
Casi previsti dai contratti collettivi
In assenza di previsioni contrattuali, per esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva individuate dalle parti (datore di lavoro e lavoratore)
In sostituzione di altri lavoratori
Limite massimo di durata: Resta fermo a 24 mesi il limite massimo di durata dei rapporti a termine tra lo stesso datore di lavoro e lo stesso lavoratore. Superati i 24 mesi, il rapporto si converte a tempo indeterminato.
Tuttavia, l’ipotesi di una durata fino a 24 mesi, concordata tra le parti, sarebbe stata operativa fino al 30 aprile.

Maria Pia Iurlaro




BOOM DI ISCITTI AI LICEI, LA RIFORMA DEI TECNICI-PROFESSIONALI POTREBBE INVERTIRE IL TREND?

Anche quest’anno, il liceo è protagonista indiscusso delle iscrizioni a scuola per l’anno 2024/2025. Tuttavia, l’istruzione tecnica e professionale registra una crescita che, nell’ottica del Ministro Valditara, potrebbe aumentare sempre di più nei prossimi anni, alla luce della nuova riforma.

Per il momento, dunque, il liceo resta la scuola più scelta dai ragazzi. Quest’anno è stato totalizzato il 55,63%delle preferenze totali.

I licei godono di “buona salute”, dunque, anche se il classico continua a scendere nelle preferenze (5,34%), mentre in ottima forma sono gli indirizzi di liceo scientifico che totalizzano il 25,59% del totale. Una parabola discendente, quella del classico, che però non deve destare particolari preoccupazioni. Il problema del liceo classico è la sua rigidità. Un curriculum poco flessibile che non si adatta alle esigenze degli studenti di oggi, più orientati verso materie scientifiche e linguistiche moderne.

L’unico modo, secondo gli addetti ai lavori, per rilanciare il liceo classico, è non fossilizzarsi su un modello di scuola obsoleto. La chiave per il futuro è una scuola flessibile, multidisciplinare e capace di appassionare gli studenti.

“È una scuola che prepara ad intraprendere ogni via, offrendo una solida base formativa. Purtroppo, i dati sulle iscrizioni per il prossimo anno scolastico evidenziano un calo di questa tipologia di scuola, soprattutto al Nord. Al Centro-Sud, invece, il Liceo Classico regge ancora. Per questo motivo, intendiamo proporre dei progetti per rimettere lo studio del latino nelle scuole secondarie inferiori. Non possiamo permettere che vada dispersa la tradizione di una scuola così importante, che ha formato intere generazioni della classe dirigente” (Frassinetti, sottosegretaria all’Istruzione e al Merito).

In crescita gli istituti Tecnici e i Professionali, che mostrano una tendenza in positivo: i primi rilevano il31,66% (contro il 30,9% dello scorso anno) e i secondi il 12,72% (contro il 12,1 % dello scorso anno) delle iscrizioni. La Riforma fortemente voluta da Valditara potrebbe invertire il trend? Staremo a vedere la sperimentazione della Riforma Valditara.

Durante A.M. Cristina




MOBILITA’ DOCENTI 2024/2025 DAL 26 FEBBRAIO 2024, CHI PUO’ PRESENTARE DOMANDA?

Così come previsto dall’ordinanza ministeriale del 23 febbraio 2024, al via le procedure di mobilità del personale docente per l’anno scolastico 2024/2025.

La domanda va presentata dal 26 febbraio 2024 al 16 marzo 2024. Gli adempimenti di competenza degli uffici periferici del Ministero saranno chiusi entro il 23 aprile 2024. Gli esiti della mobilità saranno pubblicati il 17 maggio 2024.

La domanda va compilata e inoltrata sul portale del Ministero dell’Istruzione, nella sezione dedicata alle Istanze on line. Per accedere a Istanze on line occorre essere registrati all’area riservata del Portale ministeriale. Ricordiamo che si può accedere anche con le credenziali SPID. La domanda deve essere inoltrata entro il termine ultimo fissato dall’ordinanza. Entro tale termine l’aspirante può sempre modificarla, anche se già inoltrata. Chi può presentare domanda? Docenti assunti a tempo indeterminato nell’anno scolastico 2022/23 o precedenti, che per l’anno 2023/2024 non hanno presentato domanda di mobilità o l’hanno presentata ma non hanno ottenuto nessun movimento;   docenti che  hanno presentato domanda all’interno della provincia di titolarità ed hanno ottenuto una scuola fuori dal comune di titolarità  esprimendo ilcodice sintetico “comune” o “distretto” nella domanda; docenti che hanno presentato domanda in altra provincia ed hanno ottenuto una scuola attraverso l’espressione del codice sintetico  “comune”  “distretto” o “provincia” indicato nel modulo domanda.

Durante A. M. Cristina




CONCORSO DOCENTI, ISTRUZIONI PROVE SCRITTE

Sono state pubblicate dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.  le indicazioni operative relative alle prove scritte del concorso per titoli ed esami e per l’accesso ai ruoli del personale docente delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria, su posto comune e di sostegno. Le prove, computer “based”, si svolgeranno nei giorni 11 e 12 marzo 2024 per infanzia e primaria, il 13, 14, 15, 18 e 19 marzo 2024 per la secondaria. Le operazioni di identificazione avranno inizio alle ore 8.00 per il turno mattutino e alle ore 13.30 per il turno pomeridiano. Il turno mattutino è previsto dalle 9.00 alle 10.40 e il turno pomeridiano dalle 14.30 alle 16.10.

Le prove scritte si svolgono nella regione per la quale il candidato ha presentato domanda di partecipazione, nelle sedi individuate dagli Uffici Scolastici Regionali competenti per territorio, che determinano altresì il numero di turni necessari per lo svolgimento delle prove.

L’elenco delle sedi d’esame è comunicato dagli Uffici Scolastici Regionali presso i quali si svolgono le prove almeno quindici giorni prima della data di svolgimento delle prove stesse. La comunicazione è data tramite avviso pubblicato sul Portale Unico del reclutamento e nei rispettivi albi e siti internet degli Uffici Scolastici Regionali.

Occorre presentarsi muniti di un documento di riconoscimento in corso di validità e del codice fiscale.

Ai candidati con disabilità certificata vengono assicurati gli ausili autorizzati dalla commissione giudicatrice e previamente concordati con gli interessati, ivi compreso il necessario tempo aggiuntivo per lo svolgimento della prova.

Per i candidati con disturbi specifici di apprendimento (DSA) è prevista la possibilità di sostituire la prova scritta con un colloquio orale o di utilizzare strumenti compensativi, nonché di usufruire di un prolungamento dei tempi stabiliti per lo svolgimento delle medesime prove.

Per le candidate che allattano o che manifestino tale esigenza, sono stati già predisposti appositi spazi per consentire l’allattamento.

La mancata presentazione nel giorno, luogo e ora stabiliti, comporta l’esclusione dalla procedura, ad eccezione delle candidate che risultino impossibilitate al rispetto del calendario previsto a causa dello stato di gravidanza o allattamento alle quali è comunque assicurata la partecipazione alla procedura concorsuale. A tal fine, le candidate interessate ne devono dare comunicazione a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento indirizzata all’USR competente, oppure a mezzo posta elettronica certificata (PEC), almeno dieci giorni prima dell’inizio della prova, unitamente alla documentazione attestante la data presunta del parto o la data di nascita del bambino/a.

Potranno essere ammessi a sostenere la prova, se non presenti negli elenchi, i candidati muniti di ordinanze o di decreti cautelari dei giudici amministrativi che ne consentano l’ammissione, previa presentazione di copia del provvedimento.

I candidati dovranno consegnare agli incaricati della vigilanza ogni tipo di  cellulare, smartphone, tablet, notebook, anche se disattivati.

È vietato introdurre nella sede di esame carta da scrivere, appunti, libri, dizionari, testi di legge, pubblicazioni, strumenti di calcolo, telefoni portatili e strumenti idonei alla memorizzazione o alla trasmissione di dati.

Dopo le operazioni di riconoscimento e la firma del registro d’aula cartaceo e dopo che tutti i candidati avranno preso posto in una delle postazioni disponibili, il responsabile d’aula o il comitato di vigilanza comunicherà la parola chiave di accesso/inizio della prova che i candidati dovranno inserire nell’apposita schermata. Verranno concessi 3 minuti per leggere le istruzioni, poi si avvierà la prova. Essa avrà la durata di 100 minuti, al termine dei quali il sistema interromperà la procedura e acquisirà definitivamente le risposte inserite fino a quel momento.

Delle quattro opzioni di risposta solo una è corretta e solo una potrà essere selezionata.

Nella parte superiore della pagina sarà sempre possibile tenere sotto controllo il tempo mancante alla fine della prova.

Quando il candidato avrà risposto a tutte le domande, dovrà attendere che il tempo previsto per la prova sia terminato; solo dopo lo sblocco della postazione da parte del responsabile tecnico d’aula, sarà visualizzabile il punteggio ottenuto. Sempre alla presenza del responsabile tecnico d’aula bisognerà inserire il proprio codice fiscale nell’apposito modulo presentato dall’applicazione.

Dopo che i risultati di tutti i candidati saranno stati raccolti e caricati, verrà prodotto l’elenco contenente cognome, nome, data di nascita e punteggio ottenuto. Tale elenco sarà stampato e allegato al verbale d’aula. I candidati non potranno lasciare l’aula fino a quando non saranno caricati tutti i file della prova e fino a quando non sarà stato stampato l’elenco con i risultati.  Infine, i candidati controfirmeranno il registro cartaceo d’aula per attestare l’uscita e potranno, pertanto, allontanarsi dall’aula.

Durante A. M. Cristina




CONCORSO DOCENTI, TIPOLOGIA QUESITI

A breve partiranno le prove scritte del concorso per docenti di scuola dell’infanzia e primaria, e secondaria di primo e secondo grado. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato le istruzioni e la tipologia dei quesiti per i candidati sullo svolgimento della prova scritta.

I candidati avranno 100 minuti per rispondere a 50 quesiti, così suddivisi: 40 quesiti volti all’accertamento delle conoscenze e competenze del candidato in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico, così distribuiti: 10 quesiti di ambito pedagogico; 15 quesiti di ambito psicopedagogico,
 15 quesiti di ambito metodologico didattico, ivi compresi gli aspetti relativi alla valutazione. Poi, 5 quesiti sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 (quadro comune Europeo di Riferimento per le lingue). Infine, 5 quesiti sulle competenze digitali inerenti all’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali per potenziare la qualità dell’apprendimento. Ogni quesito consiste in una domanda e 4 opzioni di risposta, una sola esatta. L’ordine dei questi sarà somministrato in modo casuale.  Nella stessa giornata d’esame, in tutte le sedi di Italia in cui si staranno svolgendo le prove, le domande saranno uguali per tutti  ma disposte random.

Durante A.M. Cristina




Contributi volontari 2024

La Circolare Inps n. 36/2024 illustra i valori 2024 per la contribuzione volontaria dei lavoratori dipendenti, autonomi e parasubordinati, adeguati all’inflazione del 5,4%. Per coprire un anno di contribuzione volontaria, la spesa minima è di 4.109 euro per i dipendenti, 4.603,8 euro per i professionisti e 6.077,04 euro per gli altri iscritti alla Gestione Separata. Le aliquote contributive variano a seconda della data di autorizzazione, della categoria di appartenenza e della fascia di reddito. Le aliquote dei collaboratori under 21 sono aumentate rispetto al 2023.

Maria Pia Iurlaro




PROVA PRESELETTIVA , CONCORSO D.S.

Concorso Dirigenti Scolastici, tutto pronto per la preselettiva: test tra fine Marzo ed inizio Aprile 2024.

L’iter per l’avvio della selezione ruolo dirigente scolastico è ufficialmente iniziato con la consegna dei test preselettivi da parte del Cineca. Quest’ultima ha annunciato che le prove si terranno tra la fine di marzo e l’inizio di aprile. Questi, in breve, gli ultimi sviluppi.

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha confermato che i test preselettivi, forniti dal Cineca, sono stati concepiti per gestire l’elevato numero di candidature, che ha superato di quattro volte il numero di posizioni disponibili.

Con 24.944 candidati in competizione per 587 posti disponibili, la prova preselettiva si rivela un passaggio indispensabile nel processo di selezione che a breve sarà avviato.

La prova sarà svolta tramite computer e durerà 75 minuti, includendo cinquanta domande a scelta multipla basate sugli ambiti disciplinari definiti dall’articolo 7, comma 2, del DM 13 ottobre 2022, n. 194.

Importante sottolineare che i candidati con un grado di invalidità pari o superiore all’80%, saranno esentati dalla prova preselettiva, garantendo così un’equa considerazione per tutti i partecipanti.

Durante A. M. Cristina




LIMITAZIONI DEI CELLULARI, LE LINEE GUIDA MIM

È in arrivo una stretta sull’uso di cellulari e tablet nella scuola primaria e secondaria di I grado. Lo annuncia lo stesso Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, in un’intervista, in merito alla prossime “Linee Guida per la scuola”. Nelle nuove Linee guida sulla educazione alla cittadinanza di prossima pubblicazione, in coerenza con quanto sta emergendo da diversi studi anche internazionali, è sconsigliato l’utilizzo anche a fini didattici dello smartphone dalle scuole d’infanzia alle scuole secondarie di primo grado. Per le scuole primarie è raccomandato invece l’utilizzo del tablet esclusivamente per finalità didattiche e inclusive.

La stretta su cellulari e tablet è scaturita dalla constatazione che spesso il loro uso può aumentare il livello di distrazione che incide in modo negativo sul rendimento scolastico. Inoltre, può costituire fonte di tensione tra docenti e studenti, che può sfociare in atti di aggressione nei confronti del personale scolastico, così come la cronaca degli ultimi tempi ci racconta.

Del resto, già dal 2022 era arrivata una proposta sull’uso limitato del telefono cellulare in classe. L’Italia sta seguendo, con le linee guida del ministro MIM, la scia di altri Paesi: nel 2018, la Francia ha vietato i telefoni cellulari alle elementari e alle medie, seguita da Svezia, Finlandia e Olanda. Anche il Governo britannico, nei giorni scorsi, ha introdotto il divieto di usare i cellulari nelle scuole inglesi, come misura contro il bullismo e la distrazione, prevedendo anche delle pene severe per i trasgressori.

Durante A. M. Cristina




Decreto Milleproroghe, si attende solo pubblicazione in GU

E’ stato approvato in Senato il Decreto Milleproroghe avviando di fatto l’iter di conversione in legge dello Stato, dopo il parere favorevole ottenuto alla Camera. Di seguito vengono illustrate in sintesi le principali novità introdotte dal decreto per il settore della scuola, tra queste: la riapertura delle GPS, l’aggiornamento delle graduatorie ATA di terza fascia, la deroga al dimensionamento scolastico, e gli esoneri per i vicari dei Dirigenti Scolastici.

Il decreto estende la validità delle GPS, introducendo modifiche significative per gli anni scolastici 2024-25 e 2025-26, tra cui l’eliminazione del requisito dei 24 CFU per l’accesso alla seconda fascia. Poi il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha deciso di “allineare” la durata delle GaE e delle GPS, stabilendo un biennio di validità per i nuovi elenchi (2024/25 e 2025/26).

Una deroga temporanea permetterà alle Regioni di aumentare l’autonomia scolastica per l’anno scolastico 2024-2025, facilitando così l’attuazione delle riforme previste dal PNRR.

Le graduatorie ATA di III fascia avranno un aggiornamento nel 2024.

Il decreto introduce la possibilità per le istituzioni scolastiche interessate dagli accorpamenti di richiedere esoneri o semiesoneri dall’insegnamento, ampliando il supporto per i vicari dei dirigenti scolastici.

Durante A. M. Cristina




Assegno di inclusione

I controlli preventivi (grazie all’integrazione di nuovi sistemi informativi) effettuati anche con la piattaforma del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, gestita in collaborazione con l’Inps, sulla totalità delle domande hanno evidenziato che: 24.115 domande necessitano di un supplemento di istruttoria per l’accertamento di disabilità o nucleo familiare non conforme; 77.331 domande necessitano di approfondimenti per dichiarazione sostitutiva unica (DSU) difforme; 801 domande sono sospese per ulteriori controlli sulla residenza anagrafica.

Per queste domande sospese, l’Inps informerà gli interessati della sospensione nonché dell’esito delle ulteriori verifiche effettuate entro la prossima settimana; Per ulteriori 22.762 domande l’Inps è in attesa della verifica della certificazione da parte degli enti preposti.

Le domande respinte sono in totale 182.350 e tra le principali cause di reiezione risultano: DSU sopra soglia, superamento delle soglie di reddito, omessa dichiarazione lavorativa.

Si ricorda infine, che già il prossimo 27 febbraio l’Inps procederà al pagamento della mensilità di febbraio per tutti i 480mila nuclei, in costanza dei requisiti, che hanno ricevuto la mensilità di gennaio.

Maria Pia Iurlaro